Tu non sei uguale a nessuna stagione:
sei più dolce dei vènti in primavera
che percuoton le gemme, e della sfera
calda di luglio hai più mite alone;
non rattristi come una lunga sera
d'ottobre, quando senz'altra ragione
che il buio piange l'ànima intera,
e fai luce alla notturna prigione;
il tuo respiro protegge gli stèli
dalle fruste di neve dell'inverno,
ed io affido il mio mondo alla tua guida,
ma fuggi presto, o notte senza veli
chè sento forte il desiderio eterno
d'udire solo le chiare sue grida.
Metro: sonetto lìrico.
Pubblicato in Fonte del Sole -sonetti e altre lìriche- Il Fauno Editore, Maggio 1989, Firenze-
Ristampa coi tipi di Aletti Editore, Villalba di Guidonia, Roma, Giugno 2011.
Lìrica che ha conseguito il 2° Premio di sala Pietro Annigoni, organizzato dal Fauno, Firenze.
Daniele Ambrosini.