S'indorava dei colli ampia la cinta
ed imbruniva sopra l'Arno e in piano,
sul Pratomagno l'azzurro lontano
sfumava nella sera a tinta a tinta;
da un freddo velo la scena fu avvinta,
la luce apparve stellata pian piano,
mirava il gatto i riflessi dal vano
nell'acqua ai ponti vibrare distinta;
e il Duemila saliva dal ventaglio
dei sècoli, versàndoci la pace
pei sogni puri dell'ansiosa mente;
ed era dolce a quei lumi il travaglio,
come l'ombra abbellita nel fugace
variare del colore rinascente.
Daniele Ambrosini.
ed imbruniva sopra l'Arno e in piano,
sul Pratomagno l'azzurro lontano
sfumava nella sera a tinta a tinta;
da un freddo velo la scena fu avvinta,
la luce apparve stellata pian piano,
mirava il gatto i riflessi dal vano
nell'acqua ai ponti vibrare distinta;
e il Duemila saliva dal ventaglio
dei sècoli, versàndoci la pace
pei sogni puri dell'ansiosa mente;
ed era dolce a quei lumi il travaglio,
come l'ombra abbellita nel fugace
variare del colore rinascente.
Daniele Ambrosini.
Sonetto lìrico, un po' nostàlgico ma felice; è la speranza nel Duemila, per le fantasie di pace e armonia sulla terra; lìrica nell'antologia Il Federiciano 2010, pei tipi di Aletti editore, Villalba di Guidonia, Roma. Brano èdito da Aletti Editore, Villalba di Guidonia, Roma, 2012; tìtolo "La fronda esperia" di Daniele Ambrosini.
Premio Fiorentinità nel Premio Letterario Internazionale Lilly Brogi La Pergola Arte, Ottobre 2016, Firenze
Premio Fiorentinità nel Premio Letterario Internazionale Lilly Brogi La Pergola Arte, Ottobre 2016, Firenze