lunedì 6 agosto 2012

Il fiume e la vita

Rivedo l'erba a sprazzi contro il muro
e gli steli avvivare i terrapieni,
intorno al fiume c'era un regno puro,
d'arbusti e terre di fiori ripieni;

ed io giocavo fra il chiaro e l'oscuro
dei cieli intorno ai Lungarni sereni,
io non sapevo il grigio del futuro
vedevo giorni d'innocenza pieni;

guardo lontano il fiume che scompare
mentre l'arco del cielo è a lui converso
e poi lo vedo sciogliersi nel mare;

il tempo nostro è un cìrcolo di vita
eternamente uguale eppur diverso
come l'acqua che irrora, infinita.

                                               Daniele Ambrosini.


Metro: sonetto lìrico.
Da: La "fronda esperia" di Daniele Ambrosini, Aletti Editore, Villalba di Guidonia, (Roma), 2012;
presente anche nell'antologia " Il Federiciano 2012, 4° edizione, Aletti Editore.

Lìrica vincitrice del Premio Controcorrente, Accademia Vittorio Alfieri, premiazione Rimini, Luglio 2016 \\ Premio speciale La Pergola Arte Lilly Brogi, Premio Letteraio Internazionale, Firenze 27 ottobre 2018