Ritrovo pace nell'acque tranquille
che sanno di magnolia e di mughetto,
fra le torri i conventi e le tue ville
di fronde ornati e dal tuo chiaro aspetto,
intorno a te per le tue pure stille
son varie l'erbe e ricche d'ogni effetto,
quelle più ardite paiono scintille
e sono lieti i cigni ed il capretto;
sovente torno fra le amiche zolle
a cercar dolci frutti nella spina
e quel tempo m'acqueta o rio Terzolle;
quindi la vista lancio su a Cercina
salgo pei rovi del verde Serpiolle,
miro l'umano alla pieve in collina.
Daniele Ambrosini.
Metro: sonetto campestre.
Pubblicata da Aletti Editore, Villalba di Guidonia, Roma 2012, nella "Fronda esperia" di Daniele Ambrosini.
Il torrente Terzolle, i pìccoli paesi Cercina e Serpiolle si tròvano vicino a Firenze in una fiorente collina.