lunedì 22 dicembre 2008

Il fuoco della luna


"Tu scendi, errante luna, ai primi albori
e fra le stelle par che cerchi udienza,
vermiglia va l'aurora fra i biancori
mentre tu sfumi in tènera movenza;

quaggiù si cércan ràpidi fulgori
della materia effetto di potenza,
però la luce di tali furori
perde assai presto la viva parvenza;

tu non dispari mai, astro discreto,
e almeno fai spuntare un pallid'arco
che il fuoco sùpera dei vani orgogli;

ti guardo e fremo e sono a un tempo lieto:
quando tu vinci dell'oscuro il varco
e accese tinte in piena effigie accogli.


Daniele Ambrosini.

Metro: sonetto lìrico.

Questa poesia mette a confronto l'eccesso di orgoglio e di vanità dell'uomo, fulgori che presto si spengono, di fronte alla durevole e suggestiva luce della luna.

Lìrica segnalata al premio di poesia "Il Fauno", nell'anno 1990, e organizzato dal Fauno editore, Firenze.
Aggiunta del 20 marzo 2010: pubblicata nell'antologia poètica "Parole in fuga", vol.6, autori vari, Aletti Editore, Villalba di Guidonia (Roma), Dicembre 2009. Pubblicata da Aletti Editore, Villalba di Guidonia, ROMA, 2012. libro La "fronda esperia "di Daniele Ambrosini..





3 commenti:

Unknown ha detto...

ti riconosco, sei proprio tu!
xxx/ Giù

p.s. ma sei diventato seriamente vegetariano??

Cinzia ha detto...

Bellissime!

Sei proprio una roccia, in tutto e per tutto!

Cinzia X

Daniele Ambrosini ha detto...

La risposta all'amica Giulia, che con sincera premura s'intèrroga sulla mia scelta vegetariana, l'ho già data in una, credo, esauriente e-mail; tuttavia, per non dare l'impressione di non rispòndere a chi mi fa domande precise, brevemente dico: sì, sono vegetariano in maniera continua, dall'inizio del 2003, con esclusione di carne e pesce e col consumo di uova, latte e derivati, prodotti che provengono da animali"felici e in libertà", almeno spero.Daniele