lunedì 31 ottobre 2011

L'àlbero e la vita

Pianterò questo ramo pei Futuri
e lo vorrò bello di vita ed alto,
di bei riflessi in mezzo a legni oscuri
di chiare, accese tinte e verde smalto;

ricco di frutti e gusti buoni e puri
di leste piume d'ogni nota e salto,
ampio nell'ombra ai giorni caldi e duri
sonante ai venti dal possente assalto;

eran fitte le fronde al fiume e al parco
e mi duole pensare quanto spesso
mal guidata è la falce del progresso;

anche se rado entro nel sano varco;
un filo nasce fra un'erba ingiallita,
senza dolore si svolge la vita.

                                 Daniele Ambrosini.

Metro: sonetto lìrico.

Pubblicato in antologia "Il Federiciano" 2011, da Aletti Editore, Villalba di Guidonia (Roma).
Pubblicato nel volume" La fronda esperia" di Daniele Ambrosini, da Aletti Editore, Villalba di Guidonia, Roma, 2012.

1 commento:

Katinkawonka ha detto...

che fascino irresistibile hanno le chiome autunnali, proprio oggi le ho fotografate nel giardino di casa
un saluto
K.