sabato 21 marzo 2009

A una giovanetta, morta di violenza

Avrai socchiuso il viso fra corone
fuggita giovane per alte gesta,
lamenti udrò da smarrite persone
che ti vorranno in altro luogo a festa;

come ruscello che in chiuso burrone
svanisce il corso e pace più non desta,
tu così, fresca e rapita visione,
vivi segreta e nel ricordo onesta;

e si udirà in lievi accenti il fluire
della tua voce, giammai cupa in tono,
in mente a chi conobbe il tuo gioire;

e sei ridente sul celèste trono?
e mentre lieta tu appari e tranquilla
piangon le nubi fin l'ùltima stilla.

Daniele Ambrosini.

Metro: sonetto di gènere lìrico.

Aggiunta del 20 marzo 2010: lìrica pubblicata nell'antologia di autori vari, intitolata: "Poesie del nuovo millennio", di Aletti editore, Villalba di Guidonia, (Roma), Dicembre 2009. Da "La fronda esperia" di Daniele Ambrosini, Aletti Editore, Villalba di Guidonia, Roma, 2012.

Uno dei tanti fatti di violenza contre le donne mi ha ispirato, amaramente mischiandosi ad altri,
questi versi di compassione.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bravissimo